Saturday, March 22, 2008

 

alla mia rosa.




RINGRAZIAMENTI

Signore e signori, voglio ringraziarvi per la pazienza mostrata durante lo svolgimento e la conclusione di questo primo atto in cui si è voluto rappresentare una tragi-commedia che ha descritto le vicissitudini di uno studente in tutte le sue complessità.

Il primo doveroso ringraziamento è rivolto al Prof. Gianmaria Orlandelli che ha saputo guidare la regia di questo lavoro e che spero mi perdoni per l’informalità.

Questo atto ambientato a Bologna ha avuto molti attori co-protagonisti che hanno reso la storia divertente e ricca di colpi di scena. La commedia è nata tempo fa, per caso o per destino in un’aula afosa e affollata di ingegneria, i primi attori a comparire sulla scena sono stati: El Figa ( Davide ) , Bukowski ( Carlo ), L’americano ( Diego ), nei ruoli in cui solo loro sapevano entrare, ruoli di amici di sbornia, di consigli, di sbagli, di sberle, di sfoghi e di tutto ciò che valesse “rompergli da amico”; quindi va a loro un ringraziamento particolare.

Ma al gruppo mancavano ancora degli elementi che completassero questa amicizia e in breve tempo entrarono in scena: il Viaggiatore ( David ) , Tommy ( Tommaso ), l’uomo Apple ( Daniele ). Mentre gli spettacoli continuavano e le stagioni trascorrevano venni a conoscenza “dell’inquilino dell’ E2B” ( Luca ) , che per diverso tempo mi ospitò in un periodo abbastanza prosperoso per tutti e due (facemmo buoni affari!), per poi consolarci a vicenda nei periodi di magra.

Anche le donne hanno avuto un ruolo principale: hanno sempre condizionato, da dietro le quinte, sino a quando la ”prima attrice”( Silvia ) si è “esibita” conquistando l’attenzione del protagonista, assumendosi la responsabilità di sopportarlo piacevolmente.

Voglio ricordare e ringraziare tutte le ”scorribande salentine” che si sono fermate solo per poche scene al Nosadella per poi trovare sistemazione migliore; in particolare la compagnia del “borgo di San Pietro” con le sue prime “ballerine” ( Giorgio e Carlo ).

Un ringraziamento di battuta è rivolto ai fratelli del teatro Nosadella ( Michele ed Eleonora ),che con i loro sketch hanno reso e dato valore allo spettacolo, essendo primissimi personaggi appartenenti alla vita del protagonista.

Ricordando che la realizzazione di questo primo atto è stata possibile con l’aiuto di “ingenti” flussi di prezioso “olio”, ringrazio sinceramente gli sponsor: Mamma e Papà.

Nella speranza di non aver dimenticato nessuno ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa commedia nell’augurio di ritrovarsi ancora per l’atto conclusivo in tempi………… meno ”pindarici”.


Wednesday, February 27, 2008

 

AL VIA..

MENO SIAMO MEGLIO STIAMO

Siamo tanti tanti dicono dai vieni anche tu
così noi se siamo in tanti
poi saremo di più
tanti in auto
tanti in coda
tanti in fila al mare
tanti in pista per ballare
tanti a festeggiare
quanti sono
i tanti tanti
sono tutti quanti
che si sentono più forti
perchè sono tanti
tanti in spiaggia sotto il sole
tanti al bar e poi
tanti sempre
tanti ovunque
mentre invece noi
meno siamo e meglio stiamo
e ne siamo fieri
che bisogno c'è di stare tanti
come in tv
meglio poter dire lui non c'era tu non c'eri
siamo pochi ma ci diamo tutti quanti il tu
siamo quelli che ci piace non morire di moda
villeggiare stare in pace non restare in coda
tanti dicono se tanti ciò vuol dire che
siam migliori
siam più forti
una ragione c'è
tanti soldi
tante donne
tanto cuore e amore
se i nemici sono tanti
tanto poi l'onore
ma se tanto mi da tanto
a me basta poco
quattro amici due parole
dette attorno al fuoco
meno siamo e meglio stiamo
e ne siamo fieri
che bisogno c'è di stare tanti
come in tv
meglio poter dire lui non c'era tu non c'eri
siamo pochi ma ci diamo tutti quanti il tu
quanti sono i tanti tanti
sono tutti quanti
sono in tanti
quanti sono
tanti quanti quanti
tutti quanti
sono tanti tanti tanti tanti
e perciò se sono tanti
non ci sono santi
meno siamo e meglio stiamo
e ne siamo fieri
che bisogno c'è di stare tanti
come in tv
meglio poter dire lui non c'era tu non c'eri
siamo pochi ma ci diamo tutti quanti il tu
meno siamo e meglio stiamo
e ne siamo fieri
che bisogno c'è di stare tanti
come in tv

Friday, October 19, 2007

 

te lecce simu simu..


Per noi ogni giorno è San Martino…” recita una strofa di una notissima canzone della curva Nord. In realtà, San Martino, come tutti sanno, è il tradizionale appuntamento dell’11 novembre con il vino novello. Ogni buon salentino non manca di fare la spesa e di organizzare per la serata in casa o presso qualche locale l’appuntamento conviviale con amici e parenti. E siccome la “stirpe” salentina è assai diffusa anche lontano dalla terra d’origine, negli ultimi anni si sono moltiplicati anche gli appuntamenti decisamente… fuori le mura.

Come accadrà a Bologna, dove, nel locale “I sapori della taranta” il team del locale, che si trova in via San Donato, insieme a “Il tuo cuoco a Domicilio (http://www.salentointavola.it) stanno organizzando la festa con il concerto di un gruppo salentino, i “Cauliae”. “L'intento dell'evento – spiegano i promotori della serata - oltre che a proporre il made in Salento servirà per riunire per una sera tutta la gente salentina che per studio o lavoro si trova a Bologna, e dare visibilità anche alle nostre tradizioni”.

Redaz. LeccePrima

Thursday, October 11, 2007

 

come mi sento..: satisfaction


Monday, October 01, 2007

 

"e naufragar m’è dolce in questo mare."


Sempre caro mi fu quest’ermo colle, 1

e questa siepe, che da tanta parte

dell’ultimo orizzonte il guardo esclude. 3

Ma sedendo e mirando, interminati

spazi di là da quella, e sovrumani

silenzi, e profondissima quïete 6

io nel pensier mi fingo; ove per poco

il cor non si spaura. E come il vento

odo stormir tra queste piante, io quello 9

infinito silenzio a questa voce

vo comparando: e mi sovvien l’eterno

e le morti stagioni, e la presente 12

e viva, e il suon di lei. Così tra questa

immensità s’annega il pensier mio:

e naufragar m’è dolce in questo mare.

NOTAZIONI

Mirando: se il poeta sta seduto dietro la siepe, non può vedere, non può mirare, quindi se ne deduce che il suo "mirare" è tutto interiore, esso equivale a "immaginare con l’intelletto".

Naufragar m’è dolce in questo mare: qui abbiamo un ossimoro, l’accostamento cioè di due concetti opposti. Morire e soprattutto morire affogati (naufragar) non è certamente piacevole, ma per il poeta è "dolce". Quest’immagine così dissonante serve ad indicare quei momenti di grande felicità in cui si accetta anche la morte, perché essa è come un sigillo che chiude quell’esperienza di sommo piacere e impedisce il sopravvenire di altre vicende certamente non dello stesso valore.


Sunday, August 26, 2007

 

V- day p. Maggiore



V-day, ci sei o non ci sei.

Tuesday, July 03, 2007

 

Qui U.S.A....Texas..?? No, solo Supersano

Grande festa della Madonna Coelimanna a Supersano, festeggiata quest'anno sabato 30 Giugno e Domenica 1 Luglio. Altro che America...!! L'America c'è l'abbiamo in casa..
La tradizionale fiera, che da qualche anno viene svolta in Piazza Magli, dove nel centro della piazza vengono svolte le gare di tiro. Gare in cui i cavalli vengono legati ad un carretto pesante e spronati a tirarlo. Il carretto viene infossato in un piccolo dislivello dove i cavalli devono cercare di tirarlo fuori in tre tentativi. ( Le cosiddette Calate ).
Per altre foto.. http://www.ilsupersanese.com/servizi/notizie/visualizzaImmagini.aspx?titolo=Il%20Nostro%20Giornale%20e%20la%20fiera%20del%20bestiame

This page is powered by Blogger. Isn't yours?